Sbarca su Isola Illyon l’ultimo libro della scrittrice Barbara Schaer dal titolo Onislayer. Quale storia nasconderà l’evocativa copertina con katana (e non solo) in bella mostra?
Salve gentaglia di Isola Illyon, oggi vi voglio presentare la mia recensione su un libro molto interessante: Onislayer, di Barbara Schaer.
La trama si avviluppa intorno ad un contesto metropolitano, che sposta il baricentro del genere su una sorta di urban fantasy con dei tratti molto particolari. La storia è ambientata a Fairport, Washington e vede come protagonisti gli Eredi, uomini e donne portatori di una cultura e di una leggenda molto antica che, come i loro occhi a mandorla, rimanda al lontano Giappone e ai suoi misteriosi riti. Jin McDowell appartiene alla stirpe dei Nobunaga ed è uno degli Eredi, gruppo di appartenenti a clan antichi che hanno lo scopo di mantenere l’equilibrio delle cose creando la Coppia Eletta.
Questa coppia è sancita da un matrimonio tra un rappresentate dei
Nobunaga e uno dei Mitsuhide, la cui unione decreta l’armonia tra questi
due clan e un equilibrio di fondo che tiene relegato il malvagio Oda
Nobunaga nelle viscere degli inferi. Jin deve sposare Asami, della
famiglia Mitsuhide, ma qualcosa va storto, gli equilibri svaniscono,
l’armonia del mondo interno viene messa in discussione perché forze
oscure sono pronte ad eliminare gli Eredi e non solo. Così il saggio
Jin, tra una bottiglia di vodka e l’altra, sceglie di sposare una donna
che non ama, per ricostruire la Coppia Eletta.
Ma non sarà per nulla facile, il suo
cuore continuerà a battere per Asami, le scelte di lei le ridaranno una
nuova identità, mentre Oni e demoni imperverseranno nelle città, l’Fbi
farà studi approfonditi sugli Eredi cercando di catturarli, demoni e uomini si mischieranno, tra ricatti, violenze, sparatorie e gesti eroici.
Ogni cosa è compromessa, Jin insieme alla sua guardia e agli altri
Eredi deve preservare il tutto dalla distruzione, sconfiggendo nemici
sul filo della sua katana e cercando di non morire, mentre il suo amore è
irraggiungibile, e nello stesso momento accanto a lui.
RECENSIONE
La trama è abbastanza complessa, spero
di avervela chiarita un po’ nella mia breve scheda. Sono vari gli
elementi che mi hanno colpito di questo libro.
Iniziamo dalla scrittura. Si vede che Barbara Schaer non è una novellina, le frasi sono piene di enfasi, i periodi di azioni concitate riescono a trasudare suspence, e sopratutto, cosa che mi è piaciuta molto, c’è una forte attenzione descrittiva a quello che circonda i protagonisti e la storia. Approfondite descrizioni di spazi, momenti, rumori di fondo, pensieri traviati o disillusi che colorano le pagine del libro di sfumature evocative, e questo fa da amalgama alle azioni e alle vicende dei tanti personaggi che popolano Onislayer.
Iniziamo dalla scrittura. Si vede che Barbara Schaer non è una novellina, le frasi sono piene di enfasi, i periodi di azioni concitate riescono a trasudare suspence, e sopratutto, cosa che mi è piaciuta molto, c’è una forte attenzione descrittiva a quello che circonda i protagonisti e la storia. Approfondite descrizioni di spazi, momenti, rumori di fondo, pensieri traviati o disillusi che colorano le pagine del libro di sfumature evocative, e questo fa da amalgama alle azioni e alle vicende dei tanti personaggi che popolano Onislayer.
Parlando proprio di questi possiamo ragionare sulla caratterizzazione di tutti i personaggi.
Interessante Ben, il fratello di Jin, e lo stesso Jin con la sua
complessità, le sue insicurezze, le condizioni in cui tiene il proprio
monolocale e l’utilizzo dell’alcool per sfuggire momentaneamente ai suoi
problemi. Studiata e trasposta nel dettaglio risulta anche Asami,
che diventa una persona totalmente diversa per alcune scelte obbligate e
non che si trova a fare, e questa evoluzione o regressione, la
trasforma in un nuovo personaggio, all’inizio sdoppiandola, poi
soppiantando decisamente l’Asami originaria. La capacità dell’autrice diviene l’abile traccia di un bel disegno di personaggi e descrizioni che riescono a far entrare il lettore con facilità nelle maglie della storia e nell’ambientazione.
Tutta la vicenda è ambientata nella
nostra quotidianità, questo urban fantasy non racchiude
superinflazionati elementi gotici ma si rivolge ad una mitologia nipponica che porta una sorta di “fantasy storico” all’interno della storia.
Il mondo delle leggende, degli Oni, dei demoni irrompe nell’ambiente
metropolitano in cui vivono gli Eredi che devono essere tenuti a bada,
ragionando però sulle conseguenze di azioni distruttive come fare i
conti con polizia ed FBI. Tutto questo aggiunge al grosso torchio creativo altri elementi di complessità, che in alcuni momenti fanno chiedere al lettore con una certo interessa cosa diamine accadrà.
La storia nel complesso, inizia con una
grossa carrellata di nomi, ruoli e personaggi che, possono indurre in
confusione, ma la capacità della scrittrice è quella di recuperare tutti
questi tasselli lanciati nelle prime pagine e riposizionarli ognuno
nella sua collocazione dando colore e forma ad ogni aspetto del libro. L’artwork di copertina
non mi è dispiaciuto, ed è decisamente rappresentativo di quello che il
lettore troverà nella storia, specie attraverso il personaggio che
viene ritratto.
Pochi i nei da segnalare su questo libro, molte le cose interessanti.
Riuscire a comunicare non solo esperienze ed idee dei protagonisti ma
delle vere emozioni non è da poco, e questo lavoro è capace nel riuscire
ad espletare questo compito. Le ultime pagine riescono a
raggruppare tutto il significato del libro in un grappolo di emozioni,
scelte da fare, persone da abbracciare o abbandonare, responsabilità da
prendere.
Se questa recensione vi ha interessato e volete saperne di più sul libro visitate il Blog dell’autrice oppure acquistatene una copia su Amazon. Diteci cosa ne pensate, buona lettura!
-Luca Scelza-
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