lunedì 6 gennaio 2014

[Onislayer] Recensione su Lo spazio tra le righe

Ringrazio tantissimo Beba per aver recensito Onislayer:)



Buona Epifania a tutti! Ed è proprio vero che l'Epifania tutte le feste si porta via, oggi purtroppo è l'ultimo giorno di vacanza e io non ho combinato nulla in queste due settimane non voglio tornare a scuola. Comunque sia, ieri era ho finito questo libro meraviglioso e quindi ecco a voi la recensione.



Recensione:

Innanzitutto, voglio complimentarmi con Barbara, non so come le sia venuta in mente l'idea che sta alla base di questo libro, ma non solo è stato un libro originale con grandi potenzialità che non sono state affatto sprecate, questo libro ha avuto dei protagonisti e dei personaggi sviluppati magnificamente che mi sono piaciuti tantissimo. Poi, prima di passare alla recensione vera e propria, vi anticipo che non parlerò della trama, per due motivi, il primo perchè se proprio volete sapere di cosa parla questo libro basta dare un'occhiata alla trama riportata evidenziata qui sopra, il secondo perchè io personalmente l'ho letta e non ci ho capito molto se non che era qualcosa di originale e leggendo senza sapere molto della trama sono rimasta piacevolmente sorpresa dal romanzo di Barbara. E ora la smetto di perdermi in chiacchiere e passo alla recensione.

Ho appena detto che passo alla recensione? Ok, in realtà non sono ancora pronta, non so cosa combinerò perchè dopo aver finito questo romanzo indescrivibilmente favoloso non riesco a radunare un solo pensiero coerente per parlarvi di questo libro, e che libro! Quindi iniziamo dal primo libro della scrittrice e parliamo di quanto è cresciuta Barbara Schaer dal suo romanzo d'esordio sugli angeli. Alis Grave Nil (qui la mia recensione) mi era piaciuto, sì, ma devo ammettere che ho trovato inutili alcuni personaggi secondari e non sono riuscita ad amare quelli principali come in Onislayer, dove ogni personaggio fa parte di un pezzo di puzzle dal quale si ottiene una bellissima immagine e dove i due protagonisti ti entrano nel cuore per non lasciarlo più. Già Alis Grave Nil è un romanzo davvero carino, e questo viene detto da me che con gli angeli non ho un buon rapporto, ma qui Barbara Schaer supera la Barbara di Alis Grave Nil per dar vita all'originale mondo degli Eredi e dei loro nemici, gli oni, scrivendo un Capolavoro con la C maiuscola. Ho amato ogni personaggio e ogni volta che mi dicevo che quello appena entrato in scena sarebbe stato solo una comparsa, come con Caine, Morrison o Sam, Barbara mi smentiva e questo tornava a far parte della vicenda. Poi non parliamo dei due protagonisti, Jin e Alex, a cui mi sono affezionata moltissimo durante la lettura, che ho amato alla follia e la cui storia d'amore mi ha fatto impazzire! Oltre ai personaggi a dir poco meravigliosi c'è qualcosa di davvero originale in questo libro, che lo rende diverso da tutti gli altri: un gruppo di samurai senza più padrone, i Ronin, costretti a fuggire dal Giappone e a subire la maledizione di Oda Nobunaga, trasferendosi a Fairport, stato di Washington; questo elemento originale è stato inoltre ben sviluppato ed approfondito. Inizialmente Barbara ci fa entrare subito nel mondo che ha creato e nei primi due o tre capitoli sono rimasta un po' confusa, poi piano piano ho iniziato a capire tutto e ora che sono entrata nel mondo degli Eredi mi dispiace lasciarlo, anche se dal finale che ci viene offerto spero proprio che ci sia un secondo libro, voglio assolutamente poter leggere cosa accadrà agli Eredi e a Jin ed Alex.

Il mio voto:

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