Cosa Penso:
«L’amore è come la glassa al cioccolato.
Copre tutto il resto.
Ne assaggi un pezzetto e non senti più rancore,dolore o rabbia.Un altro pezzetto e non fai altro che ricordareil profumo della pelle della persona che ami.Il colore dei suoi occhi.L’espressione del suo visoquando qualcosa la stupisce o quando è felice.»
Ed eccomi qui a distanza
di poco meno di un anno per recensire il secondo romanzo della serie L’amore è come… di Barbara Schaer.
Fino allo scorso anno
Barbara era conosciuta nel mondo del self-publishing per i suoi romanzi urban
fantasy: “Alis Grave Nil” e “ Onislayer” – romanzi che ancora non
ho letto, ma ho intenzione di rimediare al più presto non appena sarò un
pochino più libera – ma sono certa che dal 2015 questa autrice si sia
guadagnata un piccolo posticino anche nel cuore di molti lettori di romance,
siccome il suo primo romanzo rosa “L’amore è come un pacco regalo” è stato
uno dei best sellers di amazon dell’anno appena passato.
Nel primo romanzo della
serie, “L’amore è come un pacco regalo” (click sul titolo per la mia recensione), abbiamo conosciuto Giada e
l’abbiamo seguita nella sue peripezie amorose, e ora in questo secondo
capitolo; “L’amore è come la glassa al cioccolato” è arrivato il momento di conoscere meglio sua
sorella maggiore Giorgia – personaggio che abbiamo già conosciuto, ma ora ci
viene data la possibilità di approfondire e toglierci tutte quelle piccole curiosità
che erano nate dalla lettura del primo romanzo della serie.
Giorgia nel raccontarci la
sua storia ci trascina in un esilarante e divertente vortice di incomprensioni,
bugie a fin di bene e una buona dose di romanticismo che non guasta mai. Vi garantisco che la storia di Giorgia è
fantastica, fantastica come è la stessa protagonista e non potrete far a
meno che affezionarvi a lei e fare il tifo per uno dei due maschietti di turno.
Sì ho proprio detto due maschietti… ma tranquilli voi la fuori se non amate i
triangoli amorosi qui è tutto gestito perfettamente, e lo adorerete!
Giorgia non sta passando
un periodo facile.
Il suo matrimonio con Max,
l’uomo che per tutta la vita è stato il suo grande amore e marito negli ultimi quattro anni, è da poco
arrivato al capolinea. La separazione non è stata troppo dolorosa, ma quando
Giorgia si scopre incinta non è esattamente al settimo cielo. Certo, è una
donna adulta di trentaquattro anni e con un lavoro solido alle spalle, ma non si
aspettava proprio di diventare una mamma single e di dover affrontare una
gravidanza, e tutto lo stress che ne consegue, tutta sola.
Ma questo non è il suo
unico problema.
Al momento ha una
preoccupazione più grossa!
Probabilmente molti di voi
si chiederanno cosa c’è di peggio che essere una donna trentenne con un
matrimonio fallito alle spalle che si scopre una madre single?
Forse non sapere chi è il
padre?
Sì, decisamente è questa
la cosa peggiore!
E questa è proprio la situazione di Giorgia.
Due sono i possibili papà.
Max e Andrea.
Il primo, Max, è il suo ex
marito e compagno di una vita. L’uomo con cui dai tempi del liceo ha condiviso
ogni più piccola cosa. L’uomo con cui è cresciuta e maturata, ma purtroppo non
si può dire lo stesso di lui. Max è troppo immaturo per assumersi delle
responsabilità, ha lasciato il suo posto fisso in banca per rincorrere una
carriera da rock star che non ne vuole sapere di decollare.
«Giorgia, tutto quello che ho cantato è vero. Sono un uomo terribile, ma grazie a Dio ho trovato te.»
Abbasso lo sguardo e cerco di darmi un contegno visto che il mio istinto sarebbe quello di lasciarmi andare a un pianto a dirotto, ma lui si avvicina, mi strofina una spalla con la mano come se volesse infondermi coraggio, e poi mi abbraccia.
Mi ritrovo con il viso premuto contro il suo petto, l’odore della sua maglietta sa di famiglia, sa di casa, e io mi sciolgo.«Non riesco a rinunciare a te, Giorgia» mi sussurra contro i capelli, accarezzandomi la schiena. «Sei l’unica che abbia mai amato in vita mia. Se mi guardo indietro ci sei solo tu. Ci sei sempre tu. E se averti al mio fianco significa diventare padre... be’, lo accetto. Imparerò a conviverci. Solo... non mi lasciare, ti prego.»
Il secondo, Andrea, è il
suo compagno di notte bollenti. Un uomo dannatamente sexy ed irresistibile con
quei suoi muscoli possenti da lottatore professionista e una deliziosa fossetta
sul mento. Il ragazzaccio che viene da una famiglia per bene, ma che fa di
tutto per essere un bad boy, è l’uomo con cui Giorgia ha iniziato a frequentarsi
– e per frequentarsi intendo rotolarsi tra le lenzuola – dopo che il suo
matrimonio è fallito.
Max&Andrea.
«Non è strano?» mi chiede senza allontanarsi troppo. «Odiarti tanto e avere sempre voglia di baciarti. Ogni volta che ti vedo.»Mi bacia ancora, questa volta più a fondo. Più intensamente.Si stacca a malincuore e strofina la punta del naso contro alla mia. «Quanto detesto il fatto che lui lo possa fare ogni volta che vuole.»
Max&Andrea.
Andrea&Max.
Due uomini diversi sotto
ogni punto di vista, ma che hanno una sola cosa in comune: entrambi non vogliono figli. Max non li vuole perché incapace di
assumersi una tale responsabilità, Andrea non li vuole perché un casanova
impenitente allergico alle relazioni stabili.
Eh si, è proprio un gran casino!
Ma per fortuna i due
maschietti dimostrano entrambi un po’ di sale in zucca e decidono di assumersi
le loro responsabilità.
C’è solo un altro piccolissimo
problema!
Nessuno dei due papà sa dell’esistenza dell’altro, e Giorgia ha tutte le intenzioni di tenerlo nascosto
per un po’. La ragione sta nel fatto che Giorgia vuole il papà migliore per il
suo bambino a dispetto del DNA. Vuole che il suo bambino cresca in una casa
piena d’amore con l’uomo che nonostante tutto lo desidera davvero.
«Ho sempre saputo che avrei avuto un figlio» sussurro incerta.
«Solo... non così.»
«E qual era il modo giusto?»La voce di Laila vibra profonda e suadente, vellutata. Mi fa un effetto strano e posso solo immaginare quanto sia brava e seducente da sopra al palcoscenico.«Non avrà un padre.» La mia voce, invece, è molto più tremula e incerta della sua. Gracchia e annaspa, come se fosse inchiodata a uno scoglio e dovesse difendersi dall’alta marea. «Almeno… è altamente probabile che io finisca per fare la madre single.»«Il tuo compagno non vuole figli?»«Più che altro non ho un compagno. Non ufficialmente, almeno.»«Siete amici di letto?»Sospiro. Mila Kunis era decisamente più sexy di me nell’omonimo film e poi il lieto fine era scontato, cosa che nella vita accade di rado. «Gli amici di letto sono due, entrambi poco propensi a mettere su famiglia.»«Prova a chiedere la loro opinione, magari ti stupiranno.»Mi sfugge una risatina amara. «Oh, sono certa che mi stupiranno. Bolt non avrà più nessun primato dopo che si saranno dati alla fuga.»Laila beve l’ultimo sorso di acqua tonica, poi continua a giocherellare con il bicchiere sfiorandone il bordo con l’indice lungo e affusolato. «Se non ti aspetti niente non hai niente da perdere. Parla con loro.» Ammicca e sorride. «E se entrambi dovessero dichiararsi ben disposti avresti la possibilità di scegliere il padre migliore. O il marito migliore. Si tratta di una fortuna, sai? Se mia madre avesse potuto fare un casting per aspiranti papà probabilmente adesso sarei una persona diversa. Non per forza migliore, ma sicuramente avrei sofferto meno.»
Ed è in questo modo che
Giorgia da il via ad una sorta di casting
dell’aspirante papà dove cerva di valutare quale dei due uomini è il
migliore per crescere un figlio in una casa piena zeppa d’amore.
Ma tutto ciò non è affatto
semplice, perché nel giro di pochissimo tempo Giorgia si trova intrappolata in
una fitta rete di bugie raccontate a fin di bene, che hanno come scopo ultimo
quello di regalare una famiglia felice al bambino che porta in grembo.
Ma districarsi in quella
matassa di bugie diventa sempre più difficile e uscirne senza spezzare dei
cuori e rimanere feriti è davvero impossibile.
Tra incomprensioni e malintesi,
quando la verità viene a galla, Giorgia rischia di perdere l’unica cosa che
voleva; cioè l’uomo che ama davvero e l’unico capace di darle quella famiglia
felice che tanto desidera.
Vorrei davvero svelarvi
molto di più di questa storia, ma proprio non posso perché rischierei di svelarvi
troppo e rovinarvi la lettura, quindi le mie labbra sono ermeticamente cucite.
Tutto quello che vi dirò è
che ho amato ogni singola pagina di questo romanzo, l’ho divorato in pochissime
ore, e ho dovuto persino fare violenza su me stessa venerdì sera per
costringermi a spegnere la luce e dormire, ovviamente ogni violenza e minaccia
che mi sono auto-inflitta è miseramente fallita, perché ho letto fino alle tre del
mattino e sono andata avanti fino a quando ho trovato la parola fine. E una volta finito avrei tanto voluto averne
ancora.
La mattina seguente mi
sono svegliata con pochissime ore di sonno sulle spalle e due occhiaie da
competizione che avrebbero vinto la gara
con quelle di zio Fester della famiglia Addams. Ma chissene importa, per
romanzi come questo vale la pena fare le ore piccole ed essere zombie per tutto
il giorno seguente!
Lo stile dell’autrice è
semplice e scorrevolissimo, reso
frizzante da attimi divertentissimi che mi hanno strappato sorrisi in più
occasioni.
La componente romance è
una parte decisamente importante nello svolgimento della storia, e ammetto
senza vergogna di aver sospirato come una teenager innamorata in parecchie
occasioni.
I maschietti sono due, e
non vi dirò mai su chi ricade la scelta di Giorgia o chi è il papà del bambino,
ma vi posso dire per chi ho fatto il
tifo io per tutta la durata del romanzo. E be ragazzi, io mi sono schierata fin
dal primo istante dalla parte del muscoloso lottatore e sono una fiera
sostenitrice del #TEAMANDREA!
Le mi ultime
considerazioni sono tutte per Giorgia. È una protagonista favolosa, ed è
impossibile non affezionarsi a lei e prendere a cuore la sua causa. È vero si
caccia in una situazione decisamente incasinata e combina un guaio dietro l’altro,
ma la sua causa è decisamente nobile; vuole che il suo bambino cresca in una
famiglia colma di amore e non si può di certo biasimare per questo, e quindi, qualche bugia può essere giustificata, no?
Ho scritto di nuovo una
recensione interminabile, chiedo scusa se ho annoiato qualcuno, ma queste
parole erano necessarie per farvi capire quanto ho amato questa storia che vi
consiglio caldamente!
Io intanto aspetto con impazienza un altro capitolo della serie L'amore è come...
Il mio voto:
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