sabato 24 novembre 2012

Recensione su I mille e un libro

Grazie a Ilaria per questa bella recensione!


Sarò sincera: ho iniziato questo libro con un po' di titubanza e, lo ammetto, anche qualche pregiudizio, perchè ero convinta di trovarmi davanti la solita storia d'amore impossibile tra un'umana e una qualche creatura fantastica, una delle tante storie paranormal romance ormai tutte uguali tra loro e che si sa già come andranno a finire. A lettura ultimata devo dire invece che mi sono ricreduta su "Alis Grave Nil" e ne sono rimasta piuttosto soddisfatta!

 In varie recensioni che mi è capitato di leggere relative a questo romanzo, si faceva riferimento al fatto che ci fossero alcune somiglianze con Twilight. Io, dopo averlo letto, posso dire che dal canto mio non ho trovato tutte queste analogie, e comunque parlando in generale non è che Twilight sia la pietra di paragone con cui confrontare tutti i romanzi young adult usciti dopo. Più che altro, anche in "Alis Grave Nil" si riscontra il medesimo schema che sta alla base di tanti paranormal romance YA: una protagonista adolescente che incontra un ragazzo bellissimo, misterioso e decisamente non umano, che le farà battere il cuore e che le cambierà la vita.

In questo specifico caso la protagonista è Sara, un'adolescente rimasta orfana di entrambi i genitori, che vive con la sorella maggiore Rebecca, detta Reb, una vera e propria arpia che la odia in quanto le attribuisce la colpa della morte dei genitori, e non fa che tormentarla e disprezzarla. Sara viene descritta come una ragazza semplice, umile e sensibile, una ragazza che vorrebbe credere nell'amore e vorrebbe vivere la sua personale favola romantica, ma che è rimasta scottata e delusa proprio da questo amore che tanto sogna, quando il ragazzo che le piaceva, Fabio, le ha preferito la sua provocante e spregiudicata sorella. La vita di Sara cambia quando entra in scena Eric, bello, statuario e con due "occhi fondi e bui" che catturano Sara al primo sguardo. Eric si dimostra particolarmente interessato a Sara, la quale non riesce a capire perchè un ragazzo come Eric sia attirato proprio da lei. 

 Come scopriremo nel corso del romanzo, Eric è nientemeno che un angelo caduto appartenente a una sorta di "setta" di angeli caduti denominata Alis Grave Nil, ed è stato incaricato di uccidere Sara. Questa è solo una delle tante rivelazioni che scuoteranno la vita, fino ad allora anonima e ordinaria, di Sara, la quale si troverà catapultata in una serie di eventi e in un mondo che non avrebbe mai immaginato, mentre dentro di lei cresce sempre di più un profondo sentimento per Eric... 

Come dicevo più su, anche "Alis Grave Nil" non si discosta dal filone dei romanzi YA paranormal romance e lo potete ben vedere dal veloce riassunto della trama, ma l'autrice è riuscita a non cadere nella banalità e nelle solite storie d'amore trite e ritrite in cui i due protagonisti non fanno in tempo a conoscersi che sono già innamorati persi. Questo non accade in "Alis Grave Nil" ed è una cosa che ho apprezzato moltissimo: la storia di Sara ed Eric non nasce d'impeto, anzi Sara si trova sì a provare sei sentimenti per Eric, ma il suo amore per l'angelo caduto cresce in modo graduale, e per quanto riguarda Eric, per tutto il romanzo non si sbilancia mai con Sara, la tiene a distanza e fino alla fine non sappiamo se Eric si lascerà andare al sentimento che nutre nei confronti della giovane o no. 

Ma in questo romanzo non troviamo solo il filone romantico, abbiamo anche una trama di fondo riguardante tutto il mondo degli angeli caduti, che racconta chi sono e perchè sono caduti, la storia e l'origine di Alis Grave Nil, una trama ricca e ben sviluppata che si intreccia e si incastra perfettamente con la vicenda riguardante la protagonista. I personaggi sono ben costruiti e caratterizzati, sia la protagonista che i personaggi secondari. Sara è un personaggio a cui non si può non affezionarsi, si gioisce e si trepida con lei, anche se a volte durante la lettura avrei voluto entrare fisicamente nel libro e darle un bello scossone, perchè in certi casi era veramente troppo ingenua! Soprattutto quando si trattava di Fabio, il suo ex, un viscido di prima categoria, che pur comparendo poco riesce a farsi odiare immediatamente! 

Ecco, Fabio, è uno di quei personaggi secondari che, come dicevo prima, sono costruiti molto bene, perchè l'autrice, pur con pochi dialoghi o descrizioni, è riuscita a rendere vivido e reale. Tra tutti i personaggi secondari quello che mi ha colpita di più è stato Noah, uno degli angeli caduti. Dovete sapere che io ho una predilezione per i personaggi un po', non so come dire, "particolari" ecco, e la descrizione che ci viene data di Noah mi ha fatto drizzare le antenne e pensare "Wow, caspita che tipo interessante!" E niente, adesso sono in fissa con Noah e voglio una storia solo su di lui, un prequel magari, visto che l'autrice ha disseminato un po' di notiziole succose sul suo passato e io voglio saperne di più! u_u 

Per quanto riguarda la prosa, lo stile è semplice e scorrevole, anche se, soprattutto all'inizio, il racconto parte un po' in sordina stentando ad ingranare, mentre in seguito, in particolare quando si entra nel vivo della vicenda con gli angeli caduti e le peripezie in cui si trova coinvolta Sara, il ritmo si fa più teso ed incalzante e il romanzo scorre veloce fino alla fine, catturando l'attenzione del lettore e tenendolo incollato fino all'ultima pagina. 
Insomma, Alis Grave Nil è un buon romanzo d'esordio che non ha nulla da invidiare a titoli più blasonati dello stesso genere letterario, è una bella storia romantica che fa sognare ma che non è nè smielata, nè scontata e che mi sento di consigliare in particolar modo a coloro che amano il paranormal romance!

Nessun commento:

Posta un commento