domenica 17 marzo 2013

Intervista su selected selfpublishing

Ringrazio le ragazze di Selected Selfpublishing per la loro bella intervista :)


1. Barbara Schaer, autrice selezionata da SELECTED Selfpublishing per il romanzo “Alis Grave Nil”, vuoi raccontare qualcosa di te, per farti conoscere meglio dal nostro pubblico?
Ciao a tutti, sono molto contenta di essere qui :)
Questa domanda mi mette sempre in difficoltà, forse perché mi sembra che non ci sia poi così tanto di interessante da dire… comunque, ci provo. :)
Ho ventinove anni, vivo a Genova con mio marito e lavoro ormai da qualche anno nel settore informatico. Sono un’appassionata lettrice, divoro tutti i generi anche se in questi ultimi tempi sono diventata una fan accanita dell’urban fantasy, e adoro scrivere fin da quando ero piccola.
Alis Grave Nil è il mio primo romanzo, un piccolo grande sogno che si è avverato :) 

2. Il tuo libro racconta una bellissima storia d’amore, come ti è venuta l’idea di associarla alla figura degli angeli?
Credo che quello che mi abbia affascinato di più sia stato il contrasto tra quello che un angelo dovrebbe essere, una creatura algida, priva di difetti e di crudeltà, e quello che invece potrebbe diventare se corrotto dall’invidia o dal vizio. L’idea che l’amore potesse essere l’origine della caduta di un angelo, inoltre, mi è sembrata romanticissima.

3. Tutti i tuoi personaggi sono molto curati e ben caratterizzati, ti sei ispirata a persone reali per crearli?
 Penso di essermi ispirata più che altro a me stessa, Sara è di sicuro il personaggio più autobiografico, soprattutto per il suo modo di considerare l’amore e di rapportarsi con gli altri. Però anche tutti gli altri personaggi si portano dentro qualcosa di me, magari un difetto o un’inclinazione portati all’eccesso o, come nel caso di Eric, l’idealizzazione del principe azzurro.


4. Le fans di Eric possono sperare in un eventuale seguito?
Ringrazio tantissimo tutte le ragazze che mi hanno chiesto di scrivere un seguito, sono state fantastiche! Quindi credo di sì, ci sarà un seguito e forse anche un prequel in modo da approfondire alcuni dei personaggi di Alis Grave Nil che hanno avuto poco spazio.

5. Qualcuno ti accusa di aver creato una storia troppo simile a quella di Twilight, come rispondi a questo?
Questo genere di storie hanno caratteristiche abbastanza simili fra loro (il ragazzo misterioso, la ragazza semplice, la storia d’amore e le difficoltà relative), quindi immagino che il paragone con Twilight possa essere sorto spontaneo.
Comunque, credo che più la storia si dipana e i personaggi si rivelano, più le differenze diventano evidenti.
Non è un’accusa che mi offende, però. In fondo Twilight, con pregi e difetti, ha fatto sognare milioni di ragazze…

6. Quali sono i tuoi progetti futuri nel campo della scrittura?
Ho alcuni progetti in corso :) . Come dicevo, il seguito di Alis Grave Nil è uno di questi, ma sto anche lavorando a una nuova storia che mi ronza in testa da un po’.

7. È stato difficile auto pubblicarsi? Quali difficoltà hai affrontato per riuscirci?
Per me questa era la prima volta quindi ho impiegato un po’ di tempo a orientarmi e a capire cosa dovevo fare. In realtà, una volta capito il meccanismo, è stato piuttosto semplice.
A livello tecnico la parte più complicata è stata l’editing, infatti ho pubblicato diverse versioni in modo da correggere più errori possibili (refusi, sviste, errori di battitura). Per il resto, penso che la cosa più difficile sia stata “farsi conoscere”.

8. Sei da tempo ai primi posti dei bestseller Amazon, cosa si prova? Sei soddisfatta della scelta di pubblicazione che hai fatto o speri di essere notata da qualche casa editrice?
Credo che come romanzo auto-pubblicato sia andato piuttosto bene, magari non proprio ai livelli che dici ;) .
Sono più che soddisfatta ovviamente, e grata a tutte le lettrici (e i lettori) che mi hanno lasciato commenti positivi o che mi hanno contattata per dirmi che il mio romanzo gli era piaciuto. Alla fine questa è la cosa più gratificante di tutte :)
La possibilità di essere pubblicata da una casa editrice è ovviamente un sogno e una prospettiva che non può non affascinarmi… però cerco di non pensarci troppo. Quello che ho avuto in questo anno è più che abbastanza e penso sia necessario fare un passo alla volta e apprezzare quello che già si è ottenuto.


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