Avevo già letto informazioni su questo libro sui alcuni blog letterari
che seguo, ma non mi ero mai soffermata troppo a leggere le
recensioni..chissà poi perchè. Per questo quando l'autrice mi ha
contattata sono rimasta piacevolmente sorpresa ed al tempo stesso
impaziente di iniziare la lettura: peccato che, considerata la pila di
libri sul mio comodino, ci sia riuscita solo qualche giorno fa ma, come
si dice, "meglio tardi che mai", giusto?!
Vorrei iniziare questa recensione soffermandosi per un attimo sul titolo "Alis grave nil" che, tradotto dal latino, significa "nulla è pesante per chi ha le ali"..che
pensiero fantastico. Da questa piccola frase, si capisce subito che si
parla di creature alate - angeli nello specifico - e traspare la
profondità di un'autrice di ventinove anni che ha riposto nel suo
romanzo un quantità di sentimenti tale da risultare quasi come un
vortice. Un vortice di emozioni che ti prende in braccio e ti culla fino
all'ultima pagina.
Il protagonista è Eric, un angelo caduto, finito sulla terra in attesa
dell'Apocalisse, momento in cui verrà giudicato insieme agli altri
caduti, e avrà la possibilità di tornare allo stato originario; accanto a
lui troviamo Sara, una giovane che ha già guardato la morte negli occhi
sottraendosene insieme a sua sorella Rebecca, e rimanendo orfana di
entrambi i genitori. La vita di Sara, già segnata dalla tragedia, è resa
ancora più complicata dalla cattiveria della sorella e dalla
strafottenza del suo ex fidanzato, Fabio, che meriterebbe una badilata
in fronte! Per questi motivi, all'arrivo di Eric, sembra quasi di
respirare una ventata d'aria fresca e nuova: lo ammetto, ho un pochino
storto nel naso nel momento in cui la storia ha preso una piega alla
"Twilight", non perchè non mi sia piaciuto, anzi, proprio perchè mi è
piaciuto talmente tanto da farmi rimanere un po' male ogni volta che mi
trovo davanti a romanzi che sembrano ricalcarlo..attenzione, ho detto
"sembrano", proprio perchè quella che all'inizio era una sensazione, in
realtà è svanita quasi subito nel corso della lettura e, la storia
raccontata da Barbara, prende una piega totalmente inaspettata ed
assolutamente - a mio parere - azzeccatissima! Vediamo l'arrivo di 12
Arcangeli poi divenuti corrotti, fondatori di una setta che vede gli
angeli caduti tra le prime file. Ovviamente, tra le pagine di Alis Grave
Nil, c'è una bella dose di mistero e diversi segreti che aspettano solo
di essere rivelati..il più grande è proprio ciò che lega Erik e Sara.
Mi sono piaciuti molto questi due protagonisti: Sara mi ricorda un po'
una principessa delle fiabe, mentre Eric il più classico dei principi
azzurri, ma con quel qualcosa in più che lo fa emergere dalla categoria
dei "bellocci". Molto belle le caratterizzazioni dei personaggi così
come quelle delle ambientazioni che rendono perfettamente l'idea di ciò
che succede di sfondo ai protagonisti e nelle loro stesse menti. Ci
troviamo di fronte ad un libro senza dubbio romantico, a tratti forse un
tantino troppo per i miei gusti ma, lo sapete, a me il miele piace solo
in piccole dosi :P , ma che riesce ad alternare romanticismo ed azione
in un crescendo di colpi di scena sostenuti da una bella dose di
emozioni. Insomma, con quest'opera della Shaer è impossibile annoiarsi!
C'è qualche difettuccio qua e la, ma resta il fatto che nessun libro è
perfetto ed ogni giudizio è soggettivo: quindi, in attesa di leggere
altri scritti di questa promettente autrice italiana, io assegno ad
"Alis Grave Nil" quattro cuori pieni: per l'intensità, la dolcezza e
l'azione che l'autrice riesce a far convivere all'interno dello stesso
libro, senza forzature, né impicci. Un romanzo che vi consiglio
assolutamente di leggere (saranno ore spese bene, credetemi!).
Leggi l'articolo su I libri ci salvano
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