lunedì 15 aprile 2013

Recensione su I libri ci salvano

Un grande grazie a Sara per la sua splendida recensione! :)





Avevo già letto informazioni su questo libro sui alcuni blog letterari che seguo, ma non mi ero mai soffermata troppo a leggere le recensioni..chissà poi perchè. Per questo quando l'autrice mi ha contattata sono rimasta piacevolmente sorpresa ed al tempo stesso impaziente di iniziare la lettura: peccato che, considerata la pila di libri sul mio comodino, ci sia riuscita solo qualche giorno fa ma, come si dice, "meglio tardi che mai", giusto?!

Vorrei iniziare questa recensione soffermandosi per un attimo sul titolo "Alis grave nil" che, tradotto dal latino, significa "nulla è pesante per chi ha le ali"..che pensiero fantastico. Da questa piccola frase, si capisce subito che si parla di creature alate - angeli nello specifico - e traspare la profondità di un'autrice di ventinove anni che ha riposto nel suo romanzo un quantità di sentimenti tale da risultare quasi come un vortice. Un vortice di emozioni che ti prende in braccio e ti culla fino all'ultima pagina.

Il protagonista è Eric, un angelo caduto, finito sulla terra in attesa dell'Apocalisse, momento in cui verrà giudicato insieme agli altri caduti, e avrà la possibilità di tornare allo stato originario; accanto a lui troviamo Sara, una giovane che ha già guardato la morte negli occhi sottraendosene insieme a sua sorella Rebecca, e rimanendo orfana di entrambi i genitori. La vita di Sara, già segnata dalla tragedia, è resa ancora più complicata dalla cattiveria della sorella e dalla strafottenza del suo ex fidanzato, Fabio, che meriterebbe una badilata in fronte! Per questi motivi, all'arrivo di Eric, sembra quasi di respirare una ventata d'aria fresca e nuova: lo ammetto, ho un pochino storto nel naso nel momento in cui la storia ha preso una piega alla "Twilight", non perchè non mi sia piaciuto, anzi, proprio perchè mi è piaciuto talmente tanto da farmi rimanere un po' male ogni volta che mi trovo davanti a romanzi che sembrano ricalcarlo..attenzione, ho detto "sembrano", proprio perchè quella che all'inizio era una sensazione, in realtà è svanita quasi subito nel corso della lettura e, la storia raccontata da Barbara, prende una piega totalmente inaspettata ed assolutamente - a mio parere - azzeccatissima! Vediamo l'arrivo di 12 Arcangeli poi divenuti corrotti, fondatori di una setta che vede gli angeli caduti tra le prime file. Ovviamente, tra le pagine di Alis Grave Nil, c'è una bella dose di mistero e diversi segreti che aspettano solo di essere rivelati..il più grande è proprio ciò che lega Erik e Sara. 



Mi sono piaciuti molto questi due protagonisti: Sara mi ricorda un po' una principessa delle fiabe, mentre Eric il più classico dei principi azzurri, ma con quel qualcosa in più che lo fa emergere dalla categoria dei "bellocci". Molto belle le caratterizzazioni dei personaggi così come quelle delle ambientazioni che rendono perfettamente l'idea di ciò che succede di sfondo ai protagonisti e nelle loro stesse menti. Ci troviamo di fronte ad un libro senza dubbio romantico, a tratti forse un tantino troppo per i miei gusti ma, lo sapete, a me il miele piace solo in piccole dosi :P , ma che riesce ad alternare romanticismo ed azione in un crescendo di colpi di scena sostenuti da una bella dose di emozioni. Insomma, con quest'opera della Shaer è impossibile annoiarsi!

C'è qualche difettuccio qua e la, ma resta il fatto che nessun libro è perfetto ed ogni giudizio è soggettivo: quindi, in attesa di leggere altri scritti di questa promettente autrice italiana, io assegno ad "Alis Grave Nil" quattro cuori pieni: per l'intensità, la dolcezza e l'azione che l'autrice riesce a far convivere all'interno dello stesso libro, senza forzature, né impicci. Un romanzo che vi consiglio assolutamente di leggere (saranno ore spese bene, credetemi!).
  


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