Buon pomeriggio a tutti i viandanti del Parnaso,
ecco a voi la recensione di un libro di nome "Alis Grave Nil"
dell'esordiente Barbara Schaer...Per chi non l'avesse letto, attenzione
spoiler...
Recensione mia: Ringrazio vivamente l'autrice per avermi dato la
possibilità di leggere questo racconto. Un autopubblicazione degna di
nota, davvero. L'ho adorato letteralmente dall'inizio alla fine, in
quanto ha saputo gestire le emozioni e i personaggi con una tale
maestria che è stato davvero un onore averlo letto. Alis Grave Nil...Un
titolo evocativo per chi vuole parlare di angeli. Angeli, non come i
custodi gentili, ma come entità celesti che rispondono a leggi diverse
dalle nostre. La storia è tutto sommato semplice, abbiamo Sara, una
sedicenne che vuole vivere la vita normalmente, con il peso del ricordo
della morte dei suoi genitori a tormentarle l'esistenza e come unico
parente disponibile ha una sorella di nome Rebecca che le rifaccia
tutto, il fatto di essere viva, facendomi pensare che Rebecca faccia
così perchè praticamente ha sofferto ed esterna la sua sofferenza nei
confronti di Sara, trasformandola in sarcasmo e in ironia. Il dolore può
assumere varie sfacciature. Tutto sembra ruotare intorno a un
particolare matrimonio, normale routine, ma un incontro sconvolgerà la
vita di Sara.
Il bel Eric Adamo.
Bellissimo, potente, pericoloso...Un angelo caduto..
Un principe in armatura splendente o il cacciatore mandato dalla regina invidiosa?
Eric mi ha ricordato Patch della saga di "Il bacio dell'angelo
caduto"...Entrambi bellissimi, entrambi che decidono di rompere le
regole celesti per amore della loro amata, entrambi che decidono di
separarsi per evitare disastri, ma con la conseguenza che l'amore più lo
allontani, più il suo ricordo si staglia nel tuo cuore ed è molto
difficile cancellare le tracce in te.
Entrambi dovranno lottare contro Gabriel, qui non come l'arcangelo delle
Annunciazioni, ma come un novello Lucifero, pieno solo di arroganza e
di superbia, contro le leggi che impediscono a un immortale di amare un
mortale. L'amore non si misura con il tempo umano, ma come i ricordi che
costruiscono pian piano la nostra esistenza.
Mi sono emozionata moltissimo a leggerlo e non è da tutti riuscire a
coinvolgere il lettore alle prime pagine. Mi aspetto un seguito. Anche
perchè vorrei sapere qualcosa in più su Noah e Selene ^_^
Menzione d'onore a Padre Dan! Daniel è il mio arcangelo preferito
all'interno del libro e il suo rapporto con Sara mi ha fatto molto
tenerezza...perchè in fondo Daniel è stato come un padre per Sara.
Una lettura da 5 piume su 5 ^_^
Gabrielle :D
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