"Alis Grave Nil" di Barbara Schaer
Ve l'avevo detto che oggi non vi sareste liberati di me!! Il libro di cui vi parlerò oggi è Alis Grave Nil di Barbara Schaer. Vi avevo già proposto l'anteprima di questo libro (qui) e vi avevo già detto qualcosa. Si tratta del romanzo d'esordio di Barbara Schaer, scrittrice italiana che ha auto-pubblicato su Amazon il suo libro. Prima di passare a trama e recensione volevo ringraziare l'autrice per avermi inviato copia del romanzo e dato la possibilità di recensirlo!
Alis Grave Nil
di Barbara Schaer
auto-pubblicato su Amazon
pp. 354
€0,89
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Sara è pronta per un altro giorno della sua solita vita. La scuola, i dispetti della sorella Reb, le malignità delle vecchie amiche e la certezza di non contare granchè. E' sicura che l'amore non faccia per lei e che le favole siano solo invenzioni per sognatrici. Ma proprio quel giorno, in un incontro tutt'altro che casuale, conosce Eric. Bellissimo e misterioso, protettivo e minaccioso, Sara intuisce che Eric è decisamente più che un ragazzo normale, ma quello che proprio non può immaginare è che la loro storia sia cominciata molto prima di incontrarsi e che le parole latine tatuate sul suo braccio nascondano un inquietante segreto... Senza curarsi di quanto il principe si confonda pericolosamente con il cacciatore, Sara dovrà lottare con tutta se stessa per opporsi alle forze oscure che minacciano di separarli per sempre e far vivere l'amore da fiaba che ha sempre desiderato.
Recensione
Voglio partire dal titolo, Alis Grave Nil;
è un titolo perfetto! Misterioso e intrigante, ti fa venire la
curiosità di leggere, ti fa subito porre delle domande: cosa significa?
Come si inserisce nel romanzo?
Questo
è il mio primo libro con angeli come protagonisti, quindi non ho metri
di paragone, ma dico subito che mi è piaciuto molto. La storia non è
originalissima (o meglio in linea di massima lo è, ma in alcuni punti ci
sono alcuni elementi vicini alle varie saghe di vampiri), ma è ben
delineata e ha i suoi punti forti e colpi di scena. Sara è una
ragazzina di 16 anni sfuggita ad un terribile incidente d'auto in cui
hanno invece trovato la morte i suoi genitori. Da quel momento si
ritrova in una scuola nuova, costretta a vivere con la sorella maggiore,
Rebecca, che è tutt'altro che uno zuccherino. La sua vita oramai si
destreggia tra la scuola, le angherie della sorella che la incolpa
dell'incidente e la mensa per poveri dove fa beneficenza. Un giorno però
incontra Eric (nb: come il principe della Sirenetta!), bello e
possente, con due occhi scuri e profondi che tolgono il respiro. Da
quel momento Sara si ritrova al centro di una pericolosa situazione, che
ha una solo soluzione: Sara deve morire!Ho trovato l'intreccio convincente e ben realizzato e i personaggi sono ben introdotti e convincenti. Sara è una ragazzina molto solitaria e con pochissima autostima, si sente bruttina e insignificante, soprattutto quando si trova accanto alla sorella maggiore. E ora apriamo la parentesi Reb: ma quanto è...odiosa (e sono stata gentile)! E' uno dei personaggio più cattivi che abbia mai incontrato, in confronto Lord Voldemort (non fate quella faccia, lo si può nominare!) era un povero bimbo col broncio! Tratta la sorella veramente come una "pappa al piede", una mosca fastidiosa. Più leggevo più speravo in un momento di ravvedimento, ma niente. C'è solo una mezza telefonata un pelino più civile! Un personaggio che veramente mi ha stupito. E a pensarci bene, ci sta, assolutamente!
Eric all'inizio temevo finisse col diventare l'ennesimo Edward Cullen della situazione. Fino ad un certo punto lo è anche ( si dipinge come un mostro assassino, cerca di tenere lontana Sara, ecc), ma secondo me riesce là dove Edward fallisce: non diventa smielato e stucchevole (le super fan di Twilight non me ne vogliano, ma in alcuni punti lo zucchero colava dalle pareti!), anzi, in alcuni momenti il suo atteggiamento distaccato era frustrante. E questo ha avuto l'effetto di non farmi chiudere il libro (cioè il file), e di farmi continuare a leggere per vedere se la situazione trovava il suo lieto fine. Inoltre lui fa veramente paura, è una bomba pronta ad esplodere, che Sara viva o muoia, come se fosse inevitabile.
Ho solo due appunti da fare. La storia del tatuaggio per me è poco sfruttata: è un'ottima idea, ma appare solo in pochi sprazzi, sebbene sia un punto focale. Inoltre c'è una cosa che non ho ben capito: quando Eric scopre del'esistenza di Sara? Lui la conosce da molto prima del loro primo incontro, ma quando ne scopre l'esistenza? Non so se mi sono spiegata bene, perchè sto cercando di non anticipare nulla. Forse mi sono persa io qualche passaggio nella lettura o sarà svelato in un altro libro?
La lettura è molto piacevole, scorre bene e la storia è molto coinvolgente! E' sicuramente un ottimo esordio, ennesimo esempio di quanti giovani autori italiani bravissimi ci siano in giro!! A questo punto spero in un seguito!!
Voto...
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