Recensione Onislayer di Barbara Schaer – Amore e mitologie giapponesi
Barbara Schaer riconferma la sua bravura. Dopo Alis Grave Nil,
che mi era strapiaciuto, ecco un nuovo urban fantasy altrettanto bello.
Sono contenta di poter dire questo di un’ autrice italiana e spero di
poter leggere presto un altro dei suoi libri. Onislayer è completamente
diverso da qualsiasi altra cosa abbia mai letto, l’autrice questa volta
accantona gli angeli per far spazio a qualcosa di nuovo: le mitologie giapponesi.
Se con Alis Grave Nil abbiamo trovato una trama un po’ vista e rivista,
in Onislayer invece questo non succede. Personalmente non mi sono mai
interessata alle leggende e alle culture giapponesi, ma lei le ha rese
così intriganti e originali che hanno attirato la mia attenzione.
Questo libro, come ho letto in un intervista della Schaer stessa, nasce da un racconto del marito, in parte svizzero e in parte giapponese. Da quel racconto la Schaer ha ricreato un mondo tutto nuovo e da scoprire, dettagliato e accattivante.
Da come scrive l’autrice, traspare una grande conoscenza del tema e con l’inserimento di dettagli, storie e miti giapponesi riesce a rendere il lettore partecipe della storia che racconta. In questo romanzo non troverete le figure tradizionali che vanno tanto di moda come vampiri, angeli o fate. L’autrice introduce qualcosa di più complesso, in particolare la figura degli Oni, demoni giapponesi che s’insinuano nel corpo degli umani che prendono il sopravvento quando si trovano un membro del clan degli eredi davanti.
Autrice: Barbara Schaer
Editore: Autopubblicato su Amazon
Acquisto in ebook: al prezzo di soli € 0.99 è possibile acquistare il Onislayer in formato digitale su Amazon. In pdf dovrebbe essere invece disponibile su Kobo Store.
L’inizio di Onislayer è un po’ confuso. Già nelle prime dieci pagine vengono introdotti troppi personaggi e personalmente ho fatico a capire di chi si stesse parlando o chi fosse il vero protagonista. Ero così concentrata a capire chi fossero queste persone descritte che non sono riuscita a stare dietro a ciò che succedeva. Superato questo scoglio iniziale però tutto mi è sembrato più chiaro. La storia viene narrata da un narratore esterno e nonostante ci siamo molti personaggi coinvolti nella trama, i protagonisti assoluti sono due.
Quello che nessuno sa, però, è che Jin da tre anni a questa parte stia cercando in ogni modo di posticipare la cerimonia perché è ancora innamorato di Asami. Veniamo così a conoscenza che molto prima che venisse scelta Beth, la futura moglie di Jin sarebbe dovuta essere Asami, la quale dopo il loro fidanzamento fugge improvvisamente.
Dopo la scomparsa di Asami, era inevitabile che per il rito venisse scelto un membro della stessa famiglia, e così ecco spiegato perchè Beth, sua sorella, deve rimpiazzarla. Il matrimonio è necessario per tenere imprigionato Oda negli inferi in una guerra che dura da secoli tra gli Eredi e i demoni Oni.
Sono tre anni che Jin spera nel ritorno di Asami e ora la sua speranza sta iniziando a vacillare. Il matrimonio con Beth ormai risulta inevitabile per salvaguardare la sua stirpe. Quando però inizia a rassegnarsi al suo destino arriva Alex, che altro non è che Asami. Quest’ultima sta cercando il fratello Taro e sembra pronta a tutto pur di poterlo trovare. Il cuore di Jin verrà di nuovo strapazzato e si unirà ad Alex nella sua ricerca fatta di misteri e intrighi verso qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato.
Non conosciamo il carattere di Jin prima che venisse piantato in asso, ma sicuramente ha subìto un grande cambiamento. Risulta forte e determinato ma sempre con una malinconia negli occhi. Il suo tormento interiore e il suo infinito, instancabile amore per Asami lo ha reso umano e fragile. E’ un uomo che ha sofferto molto e ormai è diventato freddo e scostante: Asami è sempre nei suoi pensieri, anche dopo tutti questi anni, e il suo unico modo per non pensarci è andare con donne a pagamento.
Il personaggio di Jin mi ha fatto molta tenerezza, non riuscivo proprio a “vederlo” così triste e abbattuto perché ha un cuore dolce e una personalità forte. Per fortuna con l’arrivo di Alex riesce a darsi una svegliata. Nonostante il suo cuore continui ad essere spezzato, vediamo cambiare completamente il suo carattere.
I dialoghi con Alex sono passionali e divertenti e quando le sta accanto Jin è una persona completamente diversa. Alex le piace molto di più della vecchia Asami e dopo averla rincontrata risulta visibilmente rinato.
I tre anni passati in Giappone l’hanno cambiata in modo irreversibile. Capelli rasati da un lato e lunghi dall’altro, un tatuaggio che le ricopre metà del corpo, vestiti sexy e provocanti. Se non fosse che il suo viso è sempre lo stesso, nessuno avrebbe potuto riconoscerla. Quella che conosceremo, infatti, non sarà Asami, ma Alex.
Ha cambiato nome, ha cambiato immagine, è diventata più dura, più fredda e più spietata.
La sua storia è dolorosa, la ragazza è stata costretta a fuggire da qualcosa che stava diventando insopportabile, qualcosa che nella sua vita stava diventando terribile da sopportare. Alex parlerà pochissimo del suo passato e le vere motivazioni che l’hanno costretta ad abbandonare la sua vecchia vita le scopriremo solo alla fine del libro.
Nonostante la sua sofferenza, è una ragazza ironica che molto spesso mi ha fatto sorridere con le sue battutine lanciate a Jin. Il tatuaggio di Jin mi ha davvero incuriosito, nato per nascondere i soprusi subiti dal fratello.
Jin ormai è diventato il suo cagnolino, le sta dietro incessantemente in un modo disperato. Si affianca nella battaglia della ragazza per evitare che corra pericoli e soprattutto per poterle stare accanto. Dal ritorno di Alex le speranze di Jin si sono miracolosamente riaccese. Qualcosa nel comportamento di lei le fa capire che lo desidera.
L’ho trovata una storia d’amore da una parte dolce e dall’altra straziante. Alex non riesce a lasciarsi andare ma si sente sè stessa solo quando sta con Jin. Tutti quegli anni passati a convincersi di non amarlo non sembrano bastare. Dopo averlo rivisto il suo cuore di ghiaccio inizia a sciogliersi, fino a ribattere di nuovo. Le scene in cui i due personaggi si baciano, o fanno l’amore li ho trovati ben descritti e veramente intriganti. Mi hanno fatto sognare ad occhi aperti.
I modi di uscirne però sono diversi, mentre Jin si crogiola nel suo dolore diventando sempre più freddo e chiuso, Ben pensa bene di consolarsi tra le braccia di qualche bella ragazza. I dialoghi con Ben sono spassosissimi, è un ragazzo divertente e malizioso. Nonostante non si parli moltissimo di lui, ne voglio parlare perchè secondo me risulterà diventare un personaggio importante nel prossimo libro di Onislayer. Ovviamente queste sono solo mie supposizioni, ma qualcosa mi dice che la profezia non riguardi Alex.
Il primo potrebbe riguardare l’affetto che i due fratelli provano l’uno per l’altro, il secondo invece potrebbe essere tradotto come un amore che i due provano per le relative compagne. Un amore profondo in grado di spezzare la maledizione. Io opto per la mia seconda teoria, e voi?
Volto deformato, zanne acuminate che spuntano dal labbro inferiore, due corna appuntite ai lati della testa (il numero di quest’ultime non è necessariamente due e possono averne persino in numero dispari), vene in rilievo lungo il collo e il torace, artigli affilati che spuntano da ogni dito, accompagnati da un espressione folle e da occhi senza pupille.
Come avrete già capito si tratta di esseri malvagi che commettono nelle leggende le peggiori nefandezze rubando, saccheggiando e divorando bambini (una delle cose che preferiscono). Sono anche avversari formidabili per la loro grande forza fisica e mole. L’unica loro debolezza è di non essere proprio dei geni, cosa che li rende attaccabili sul piano strategico in combattimento.
Gli unici in grado di eliminarli sono gli Eredi. Gli Oni si scatenano quando sentono nelle vicinanze un membro degli Eredi. Fortunatamente quest’ ultimi sono protetti dall’omamori, amuleti di stoffa spesso dedicato a una divinità Shinto o Buddista per invocarne protezione e fortuna. Con l’amuleto gli Oni non possono sentire gli Eredi. Come vedremo Alex toglierà l’omamori per farsi attaccare e la furia cieca degli Oni non tarderà a presentarsi.
Grazie a questi portali le quattro onibaba che vegliano su Fairport, con le loro previsioni del futuro avevano permesso di scongiurare molte imboscate e organizzare attacchi contro l’esercito Oda, impedendo agli oni di penetrare dal mondo dei morti in quello reale.
L’unico modo per aprire i portali e poter parlare con l’onibaba (strega veggente) è bagnarlo con un pò di sangue. A quel punto l’onibaba ti chiederà di fargli vedere la tua cicatrice che rappresenta il clan a cui appartieni. Solo dopo aver visto il marchio inizierà a parlare. (non fatelo a casa :D)
Il racconto oltre ad essere veramente dettagliato è anche ricco di azione, combattimenti, scene buffe e quel pizzico di romanticismo che non guasta mai. Tutti i personaggi creati dalla Schaer sono passionali e l’introduzione di un personaggio gay è quello che ho ancor più apprezzato. Siamo uno dei pochi paesi che ancora non hanno legalizzato i rapporti formati tra coppie dello stesso sesso e l’aver inserito una ragazza lesbica nel libro è una cosa molto carina. Tra l’altro Jess, quella di cui stiamo parlando, oltre al essere ben accettata così com’è, è una guerriera valorosa ed apprezzata da tutti, tanto che i ragazzi se la portano in uno strip club durante l’addio al celibato di Jin!
Consiglio a tutti di leggere Onislayer per uscire dalla monotonia in cui sono entrati quasi tutti gli ultimi urban fantasy che ormai sono diventati l’uno la copia dell’altro. In questo libro troverete sicuramente qualcosa di nuovo e meno diffuso. Oltre al libro che come ho già detto molte volte è degno di essere letto, anche la copertina non è niente male. Raffigura dettagliatamente Alex ed è veramente bella. Come dico sempre: anche l’occhio vuole la sua parte.
Questo libro, come ho letto in un intervista della Schaer stessa, nasce da un racconto del marito, in parte svizzero e in parte giapponese. Da quel racconto la Schaer ha ricreato un mondo tutto nuovo e da scoprire, dettagliato e accattivante.
Da come scrive l’autrice, traspare una grande conoscenza del tema e con l’inserimento di dettagli, storie e miti giapponesi riesce a rendere il lettore partecipe della storia che racconta. In questo romanzo non troverete le figure tradizionali che vanno tanto di moda come vampiri, angeli o fate. L’autrice introduce qualcosa di più complesso, in particolare la figura degli Oni, demoni giapponesi che s’insinuano nel corpo degli umani che prendono il sopravvento quando si trovano un membro del clan degli eredi davanti.
Info su Onislayer
Titolo: OnislayerAutrice: Barbara Schaer
Editore: Autopubblicato su Amazon
Acquisto in ebook: al prezzo di soli € 0.99 è possibile acquistare il Onislayer in formato digitale su Amazon. In pdf dovrebbe essere invece disponibile su Kobo Store.
Review Onislayer – Una silenziosa guerra contro gli Oni
Valutazione personale by Fantasy Readers: 4/5 (4 / 5)L’inizio di Onislayer è un po’ confuso. Già nelle prime dieci pagine vengono introdotti troppi personaggi e personalmente ho fatico a capire di chi si stesse parlando o chi fosse il vero protagonista. Ero così concentrata a capire chi fossero queste persone descritte che non sono riuscita a stare dietro a ciò che succedeva. Superato questo scoglio iniziale però tutto mi è sembrato più chiaro. La storia viene narrata da un narratore esterno e nonostante ci siamo molti personaggi coinvolti nella trama, i protagonisti assoluti sono due.
Qualche parola sulle vicende iniziali
Jin è il futuro Shogun (generale giapponese, comandante dell’esercito), anni prima è stato scelto per succedere allo Shogun in carica ma in ogni modo ha sempre cercato di rimandare la cerimonia. Per far si che Jin diventi il comandante, deve sposare Beth secondo un rito degli Eredi, di cui fa parte.Quello che nessuno sa, però, è che Jin da tre anni a questa parte stia cercando in ogni modo di posticipare la cerimonia perché è ancora innamorato di Asami. Veniamo così a conoscenza che molto prima che venisse scelta Beth, la futura moglie di Jin sarebbe dovuta essere Asami, la quale dopo il loro fidanzamento fugge improvvisamente.
Dopo la scomparsa di Asami, era inevitabile che per il rito venisse scelto un membro della stessa famiglia, e così ecco spiegato perchè Beth, sua sorella, deve rimpiazzarla. Il matrimonio è necessario per tenere imprigionato Oda negli inferi in una guerra che dura da secoli tra gli Eredi e i demoni Oni.
Sono tre anni che Jin spera nel ritorno di Asami e ora la sua speranza sta iniziando a vacillare. Il matrimonio con Beth ormai risulta inevitabile per salvaguardare la sua stirpe. Quando però inizia a rassegnarsi al suo destino arriva Alex, che altro non è che Asami. Quest’ultima sta cercando il fratello Taro e sembra pronta a tutto pur di poterlo trovare. Il cuore di Jin verrà di nuovo strapazzato e si unirà ad Alex nella sua ricerca fatta di misteri e intrighi verso qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato.
Jin, un personaggio distrutto dall’amore
Jin è un personaggio tormentato che è stato letteralmente distrutto dall’amore. L’abbandono di Asami gli pesa come un macigno sul cuore. Jin, infatti, è certo che la ragazza sia scappata per non sposarlo, anche se dentro di sé spera con tutto se stesso che la vera motivazione sia un altra.Non conosciamo il carattere di Jin prima che venisse piantato in asso, ma sicuramente ha subìto un grande cambiamento. Risulta forte e determinato ma sempre con una malinconia negli occhi. Il suo tormento interiore e il suo infinito, instancabile amore per Asami lo ha reso umano e fragile. E’ un uomo che ha sofferto molto e ormai è diventato freddo e scostante: Asami è sempre nei suoi pensieri, anche dopo tutti questi anni, e il suo unico modo per non pensarci è andare con donne a pagamento.
Il personaggio di Jin mi ha fatto molta tenerezza, non riuscivo proprio a “vederlo” così triste e abbattuto perché ha un cuore dolce e una personalità forte. Per fortuna con l’arrivo di Alex riesce a darsi una svegliata. Nonostante il suo cuore continui ad essere spezzato, vediamo cambiare completamente il suo carattere.
I dialoghi con Alex sono passionali e divertenti e quando le sta accanto Jin è una persona completamente diversa. Alex le piace molto di più della vecchia Asami e dopo averla rincontrata risulta visibilmente rinato.
Asami diventa Alex
Asami era una ragazzina tenera e ben educata, dai lunghi capelli lisci e neri e dai vestiti sobri. Peccato che Asami non ci sia più.I tre anni passati in Giappone l’hanno cambiata in modo irreversibile. Capelli rasati da un lato e lunghi dall’altro, un tatuaggio che le ricopre metà del corpo, vestiti sexy e provocanti. Se non fosse che il suo viso è sempre lo stesso, nessuno avrebbe potuto riconoscerla. Quella che conosceremo, infatti, non sarà Asami, ma Alex.
Ha cambiato nome, ha cambiato immagine, è diventata più dura, più fredda e più spietata.
La sua storia è dolorosa, la ragazza è stata costretta a fuggire da qualcosa che stava diventando insopportabile, qualcosa che nella sua vita stava diventando terribile da sopportare. Alex parlerà pochissimo del suo passato e le vere motivazioni che l’hanno costretta ad abbandonare la sua vecchia vita le scopriremo solo alla fine del libro.
Nonostante la sua sofferenza, è una ragazza ironica che molto spesso mi ha fatto sorridere con le sue battutine lanciate a Jin. Il tatuaggio di Jin mi ha davvero incuriosito, nato per nascondere i soprusi subiti dal fratello.
Chi non muore si rivede – La storia d’amore di Jin e Alex
Jin e Alex si sono finalmente ritrovati, ma il continuo tirarsi indietro di lei non l’ho proprio sopportato.Jin ormai è diventato il suo cagnolino, le sta dietro incessantemente in un modo disperato. Si affianca nella battaglia della ragazza per evitare che corra pericoli e soprattutto per poterle stare accanto. Dal ritorno di Alex le speranze di Jin si sono miracolosamente riaccese. Qualcosa nel comportamento di lei le fa capire che lo desidera.
L’ho trovata una storia d’amore da una parte dolce e dall’altra straziante. Alex non riesce a lasciarsi andare ma si sente sè stessa solo quando sta con Jin. Tutti quegli anni passati a convincersi di non amarlo non sembrano bastare. Dopo averlo rivisto il suo cuore di ghiaccio inizia a sciogliersi, fino a ribattere di nuovo. Le scene in cui i due personaggi si baciano, o fanno l’amore li ho trovati ben descritti e veramente intriganti. Mi hanno fatto sognare ad occhi aperti.
“Ti amo e basta, come se fosse una cosa naturale, come bere, come mangiare, e non posso farci niente.”
Ben e la profezia
Apriamo una piccola parentesi per Ben, il fratello di Jin. E’ un ragazzo un po’ superficiale che passa da una ragazza all’altra. Questa però è tutta apparenza, in realtà Ben in passato è stato ferito da una donna, Sam, che ancora oggi tiene nel cuore. In questo i due fratelli sono simili, tormentati dal ricordo di un amore passato.I modi di uscirne però sono diversi, mentre Jin si crogiola nel suo dolore diventando sempre più freddo e chiuso, Ben pensa bene di consolarsi tra le braccia di qualche bella ragazza. I dialoghi con Ben sono spassosissimi, è un ragazzo divertente e malizioso. Nonostante non si parli moltissimo di lui, ne voglio parlare perchè secondo me risulterà diventare un personaggio importante nel prossimo libro di Onislayer. Ovviamente queste sono solo mie supposizioni, ma qualcosa mi dice che la profezia non riguardi Alex.
E dopo aver vagato a lungo e a lungo lottato, sarà l’amore di due fratelli a spezzare la maledizione
Il mio intricato ragionamento mi da modo di pensare che i fratelli di cui parla la profezia siano Jin e Ben. Entrambi hanno lottato ed entrami hanno amato. Si sa che le profezie non vanno mai prese alla lettera e la parte dell’amore di due fratelli potrebbe essere tradotta in due modi.Il primo potrebbe riguardare l’affetto che i due fratelli provano l’uno per l’altro, il secondo invece potrebbe essere tradotto come un amore che i due provano per le relative compagne. Un amore profondo in grado di spezzare la maledizione. Io opto per la mia seconda teoria, e voi?
Gli Oni
Secondo la mitologia giapponese non sono altro che diavoli o demoni (o orchi) dall’aspetto antropomorfo molto inquietante e cupo, Demoni giapponesi che infettano gli umani e se li consumano lentamente rimanendosene buoni buoni per lungo tempo.Volto deformato, zanne acuminate che spuntano dal labbro inferiore, due corna appuntite ai lati della testa (il numero di quest’ultime non è necessariamente due e possono averne persino in numero dispari), vene in rilievo lungo il collo e il torace, artigli affilati che spuntano da ogni dito, accompagnati da un espressione folle e da occhi senza pupille.
Come avrete già capito si tratta di esseri malvagi che commettono nelle leggende le peggiori nefandezze rubando, saccheggiando e divorando bambini (una delle cose che preferiscono). Sono anche avversari formidabili per la loro grande forza fisica e mole. L’unica loro debolezza è di non essere proprio dei geni, cosa che li rende attaccabili sul piano strategico in combattimento.
Gli unici in grado di eliminarli sono gli Eredi. Gli Oni si scatenano quando sentono nelle vicinanze un membro degli Eredi. Fortunatamente quest’ ultimi sono protetti dall’omamori, amuleti di stoffa spesso dedicato a una divinità Shinto o Buddista per invocarne protezione e fortuna. Con l’amuleto gli Oni non possono sentire gli Eredi. Come vedremo Alex toglierà l’omamori per farsi attaccare e la furia cieca degli Oni non tarderà a presentarsi.
I Torii
Una delle cose che mi sono piaciute di più sono proprio i Torii, portali giapponesi formati da due colonne verticali e da un palo orizzontale sulla cima. Solitamente posti in un luogo sacro, il passaggio sotto di esso è considerato una forma di purificazione.Grazie a questi portali le quattro onibaba che vegliano su Fairport, con le loro previsioni del futuro avevano permesso di scongiurare molte imboscate e organizzare attacchi contro l’esercito Oda, impedendo agli oni di penetrare dal mondo dei morti in quello reale.
L’unico modo per aprire i portali e poter parlare con l’onibaba (strega veggente) è bagnarlo con un pò di sangue. A quel punto l’onibaba ti chiederà di fargli vedere la tua cicatrice che rappresenta il clan a cui appartieni. Solo dopo aver visto il marchio inizierà a parlare. (non fatelo a casa :D)
Conclusioni finali su Onislayer
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo romanzo, all’inizio sembrava non prendermi proprio e la trama non mi aveva attratto per nulla. Leggendo poco a poco mi sono subito ricreduta.Il racconto oltre ad essere veramente dettagliato è anche ricco di azione, combattimenti, scene buffe e quel pizzico di romanticismo che non guasta mai. Tutti i personaggi creati dalla Schaer sono passionali e l’introduzione di un personaggio gay è quello che ho ancor più apprezzato. Siamo uno dei pochi paesi che ancora non hanno legalizzato i rapporti formati tra coppie dello stesso sesso e l’aver inserito una ragazza lesbica nel libro è una cosa molto carina. Tra l’altro Jess, quella di cui stiamo parlando, oltre al essere ben accettata così com’è, è una guerriera valorosa ed apprezzata da tutti, tanto che i ragazzi se la portano in uno strip club durante l’addio al celibato di Jin!
Consiglio a tutti di leggere Onislayer per uscire dalla monotonia in cui sono entrati quasi tutti gli ultimi urban fantasy che ormai sono diventati l’uno la copia dell’altro. In questo libro troverete sicuramente qualcosa di nuovo e meno diffuso. Oltre al libro che come ho già detto molte volte è degno di essere letto, anche la copertina non è niente male. Raffigura dettagliatamente Alex ed è veramente bella. Come dico sempre: anche l’occhio vuole la sua parte.
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